Internet e le maiuscole
06/12/2017PLUGIN WP: LINK TO WIKI
19/07/2018Malware: CryptoStopper
Protezioni attive (07/11/2023)
- Windows Scripting HostG (vecchia)
- WinVerifyTrust Signature ValidationG 32 (nuova)
- WinVerifyTrust Signature Validation 64G (nuova)
I CryptoVirus arrivano come allegati della posta (pdf, zip, ecc.), e tramite un programma nascosto criptano i documenti chiedendo poi un riscatto.
All’interno dell’allegato si nasconde un piccolo programma *apparentemente* non pericoloso e non intercettabile da un antivirus se non in condizioni molto particolari: gli antivirus confrontano stringhe, ed i ransomware sono continuamente modificati proprio per nascondersi meglio. L’euristica serve a poco, perché andare su internet e scaricare qualcosa è una operazione che il 99% dei programmi effettua legalmente.
Una persona *inconsapevolmente* scarica l’allegato e lo apre. Il CryptoVirusW si attiva (è uno script JavaScriptW o Vb ScriptW, di fatto n programma) e scarica, da qualche parte della rete, il virus vero e proprio. Quest’ultimo prenderà possesso dei vostri dati, li cripterà, rendendoli illeggibili, con una password robusta e vi chiederà un riscatto economico per poterli nuovamente utilizzare.
Non esistono modi concreti (significa: immediati e sicuri) per rendere leggibili ed utilizzabili i dati criptati dal virus. In alcuni casi dopo un certo tempo la chiave di decifrazione è stata rilasciata, ma sul breve periodo non c’è nulla da fare: se non si ha una copia di sicurezza aggiornata c’è ben poco da fare.
L’unica ancora di salvezza certa è (come sempre) il backupW aggiornato: con una copia di sicurezza dei dati aggiornata il problema diventa di scarso impatto, ma senza la situazione diventa problematica, ed a volte non resta che sottostare alle richieste.
Tutti, ma proprio tutti, non danno abbastanza importanza alle copie di sicurezzaW. Un computer è un pezzo di ferro che fa delle cose. Il suo valore non sono i pezzi che lo compongono ma il contenuto dei dischi, cioè il tempo che usiamo per produrre i filesW negli hard diskW; questo valore consiste nei documenti stessi. Proviamo a dare un valore a cinque anni di lavoro, e consideriamo che, in tutta buona fede, un disco può anche rompersi da solo.
Giacché ci troviamo vorrei introdurre il concetto del MTBFW (Medium Time Between FailureW), che ci da la sicurezza che il nostro hard disk si romperà, così anche i più resistenti comprenderanno che non è una faccenda di “se” ma di “quando”. Tanto lo so che è tutto inutile e che queste parole saranno presto dimenticate.
Il sistema di infezione dei Ransomware sfrutta una falla di Windows®W risalente al 2004, quando con Windows® 2000W Microsoft©W presentò Active Directory®W: il problema era l’esecuzione incondizionata dei programmi realizzati con linguaggi di scripting di vario genere: scriptW JSW (JavaScriptW) e VBSW (VB ScriptW), principalmente. Da allora nulla è stato fatto e gli script sono sempre eseguibili senza alcun controllo preventivo o richieste di autorizzazioni. Si può disattivarne l’esecuzione attraverso il registroW, ma la gestione degli script ‘legali’ diventa complessa e può rappresentare un problema per gli utilizzatori.
CryptoStopper consente di disattivare l’esecuzione incontrollata di script. Per venire incontro agli utilizzatori consente di riattivarne l’esecuzione temporaneamente per un numero stabilito di minuti; al termine il sistema viene automaticamente rimesso in stato di protezione.
Nell’uso normale del computer gli script si incontrano davvero di rado, ed a parte casi particolari non ci si accorgerà neanche di averne disattivato l’esecuzione. In tutti i casi è meglio un messaggio in più che un disco inutilizzabile.
All’avvio CryptoStopper verifica lo stato del sistema e consente di attivare (se si desidera) la protezione; si tratta della chiave del registro ‘HKCU\Software\Microsoft\Windows Script Host\Settings’ in cui ‘Enabled’ = ‘0’ indica che l’esecuzione degli script è disattivata, mentre il valore ‘1’ ne consente l’esecuzione. Impostata la protezione, CryptoStopper consente di disattivarla temporaneamente per un certo numero di minuti.
Per uscire da CryptoStopper è necessario usare il comando ‘Esci’ del menu, perché la [X] lo inserisce nell’area vicino all’orologio (trayiconW). In tutti i casi una volta attivata la protezione (cioè modificata la chiave del registro) non è più necessario che il programma sia in funzione.
ATTENZIONE: CryptoStopper non è un programma per la sicurezza (almeno in senso stretto): non funziona in tempo reale, non intercetta nulla, una volta impostato non deve neanche essere caricato: corregge un problema agendo sul registro e fornendo un minimo di interfaccia per la gestione. Non risolve il problema generato dai Ransomware ma, limitatamente alle versioni che utilizzano uno script come loader, può impedire che possano scaricare il virus vero e proprio.
NB: CryptoStopper è gratuito; l’autore garantisce, per la versione ufficiale scaricata da questo sito, la totale assenza di codice malevolo di qualsiasi genere. CryptoStopper modifica una chiave del registro (mette a ‘0’ o ‘1’ il valore ‘Enabled’ della chiave ‘HKCU\Software\Microsoft\Windows Script Host\Settings’) e, se si desidera, si inserisce per l’esecuzione automatica all’avvio di Windows®. Per il resto non richiede installazione, non installa componenti di alcun genere, non scrive sul disco, non usa internet, non memorizza alcun tipo di dato.
Scarica CriptoStopper (13139 download )–
RAR
~180k
Non si installa, basta eseguirlo.
I sorgenti sono disponibili e saranno forniti gratuitamente a chi ne farà richiesta garantendo riservatezza ed identità.
CryptoStopper.rar 48.877 bytes
HASH SHA1 8669966C45425B2FA2A5B027A776D31B55D30B1ECryptoStopper.exe 180.224 bytes
HASH SHA1 050CC0C9D0DD2F0D7BBD01D1D9B863E1E9A7D433Come calcolare l’hash con Windows 10
da prompt dei comandi (win/R):
certutil -hashfile <percorso e nome del file> SHA1